Sardegna
tour organizzati e viaggi di gruppo

 

Cosa vedere in Sardegna? La Sardegna è una terra antica. C’è addirittura chi pensa che la Sardegna sia una punta della mitica Atlantide. Di certo la civiltà nuragica, nata e sviluppatasi in Sardegna, abbracciò un periodo di tempo che va dalla piena età del bronzo (1800 a.C.) al II secolo d.C., ormai in epoca romana. Da allora l’isola e il suo fiero popolo hanno continuato a evolversi con una personalità ben definita.

Con questo tour la potremo scoprire accompagnati da una guida regionale che saprà raccontarci questi luoghi preziosi.

Vi proponiamo una scelta di tour guidati e viaggi di gruppo con guide locali, professionali e appassionate, per andare alla scoperta della Sardegna. Tutti i tour sono con partenze garantite, quindi non soggetti al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti.

Tutti i nostri tour in Sardegna

tour della sardegna

Tour della Sardegna

8 giorni

Olbia, Arcipelago La Maddalena, Costa Smeralda, Santu Antine, Saccargia, Alghero, Bosa, Paulilatino, Tharros, Cagliari, Parco geominerario di Montevecchio, Nuoro, Golfo di Orosei (Cala Luna), Supramonte, Olbia

Partenze con guida italiana da aprile a ottobre

mini Tour Sardegna del nord

Mini Tour Sardegna del Nord / Ovest

5 giorni

Olbia, Arcipelago La Maddalena, Costa Smeralda, Santu Antine, Saccargia, Alghero, Bosa, Paulilatino, Tharros

Partenze con guida italiana da aprile a ottobre

mini Tour Sardegna del sud

Mini Tour Sardegna del Sud / Ovest

5 giorni

Cagliari, Parco geominerario di Montevecchio, Nuoro, Golfo di Orosei (Cala Luna), Supramonte, Olbia

Partenze con guida italiana da aprile a ottobre

cosa vedere in Sardegna
cosa vedere in sardegna

Cosa vedere in Sardegna?

“La Sardegna è il luogo in cui nascono i colori prima di diffondersi nel mondo” ha scritto Max Conteddu @istintomaximo che tanto ha amato la sua terra. Abbiamo immaginato che nello scrivere abbia chiuso gli occhi, lasciando che la bellezza di questa terra tanto aspra quanto straordinaria fluisse libera nel suo cuore.

Perché questa è la Sardegna: una terra così bella da sembrare irreale.

La porta di entrata è la regione della Gallura nella parte nord orientale dell’isola, di cui fa parte la splendida Costa Smeralda, mèta prescelta dal jet set internazionale. Non si può non menzionare Porto Cervo che riveste il ruolo di “capitale indiscussa” della Costa Smeralda dove il lusso è la normalità, le spiagge incantevoli e la movida notturna che arriva fino all’alba!
Poco lontano l’arcipelago della Maddalena, dal 1994 Parco Nazionale, incastonato nel tratto di mare che divide la Sardegna dalla Corsica meglio conosciuto come le Bocche di Bonifacio. Le isolette che fanno parte di questo arcipelago regalano alcuni tra i più suggestivi paesaggi del mondo, scenari mozzafiato in un angolo di paradiso nel quale spiccano Caprera, l’isola dove Giuseppe Garibaldi visse gli ultimi anni della sua vita; l’isolotto di Spargi con le calette protette da enormi rocce di granito scolpite dal vento e Budelli, famosa per la sua Spiaggia Rosa: le sfumature sembrano pennellate rosa su un arenile candido e sono date dai frammenti di un microrganismo unicellulare chiamato Miniacina Miniacea presente in questa parte della Sardegna.

Proseguendo verso ovest si arriva alla Riviera di Corallo, 90 km di costa nella zona di Alghero. Un grazioso borgo, Torralba, nasconde il fascino dell’antica civiltà nuragica dell’isola: tra tutti spicca il “sa domo de su Re”, il nuraghe Santu Antine (XV sec. A.C.), sintesi e apogeo dell’architettura in età nuragica.

Continuando a scendere lungo la costa occidentale, ammirando spiagge e paesaggi marini unici e spettacolari, vale la pena fermarsi a Bosa, incantevole cittadina medievale con il castello eretto dai Malaspina nel XII secolo e il centro storico chiamato “sa Costa” con i variopinti edifici che sembrano un gigantesco murales colorato. La tappa successiva è la meravigliosa Penisola del Sinis, nei pressi di Oristano, con la sabbia formata da granelli di quarzo così simili a granelli di riso che danno alla sabbia il colore bianco in netto contrasto con l’azzurro-turchese del mare! Imperdibile, sulla punta meridionale della penisola, il sito archeologico di Tharros, uno tra i più suggestivi dell’area mediterranea di epoca fenicia (VIII secolo a.C.) e successivamente importante punto strategico per i commerci con i Cartaginesi, anfiteatro naturale proteso verso il mare!

Nella zona del caglieritano c’è invece un’area che vale la pena di visitare: parliamo di Macchiareddu dove si trova un’area che verso il 1930 vide fiorire la realizzazione ambiziosa del progetto dell’Ing. Conti Vecchi il quale, in quest’area, impiantò una florida realtà industriale per l’estrazione del sale, minerale che da sempre è fonte di ricchezza per ogni popolazione. Oggi si visitano i resti dell’antico villaggio industriale e gli impianti che raccontano l’impresa del sale (l’impianto è ancora produttivo). Dal 2017 la valorizzazione, dal punto di vista culturale, del sito è affidata al FAI.

L’immensa e bellissima spiaggia del Poetto a pochi chilometri da Cagliari nel litorale di Quartu Sant’Elena, lambita dalle acque azzurre del mare, richiede una sosta obbligatoria. Cagliari stessa merita attenzione: il Castello (o Casteddu, in sardo) è uno dei quattro centri storici e sorge su una rocca dalla quale domina tutta la città, ricco di monumenti di rara bellezza. Dall’atmosfera mediterranea, la città si affaccia sul mare e regala tramonti indimenticabili.

Sardegna è anche Barbagia, la vasta regione montuosa centrale che si estende dai fianchi del monte Gennargentu, il cuore dell’isola, e completa la straordinarietà di questa terra: paesini arroccati sulle montagne, gente dai volti cotti dal sole ma dallo sguardo franco e ospitalità calorosa, cibi genuini e antiche tradizioni. Nuoro è il centro maggiore e ha dato i natali a molti scrittori e letterari dei secoli scorsi.

Tornando sul versante orientale, la Sardegna regala alcuni tra i panorami più affascinanti: il Golfo di Orosei, con le spiagge di Cala Gonone e Cala Luna: in quest’ultima spiaggia fu girato il film di Lina Wertmüller, con i bravissimi Mariangela Melato e Giancarlo Giannini.

Il Supramonte è invece un antichissimo complesso montuoso molto esteso e il colpo d’occhio è affascinante e suggestivo: altopiani e pareti di roccia scoscesa che si perdono lungo la linea dell’orizzonte, abitato sin dalla preistoria, con monumenti naturali senza eguali.

Molte altre ancora sono le spiagge idilliache e incontaminate, gli scorci di mare limpido, le montagne aspre e selvagge che meritano di essere scoperte, ma un viaggio solo non può bastare! ….e sopra ogni cosa il dignitoso e regale silenzio di un popolo che ha fatto del mare e del canto del vento un suo stile di vita!