Pancake, mito della colazione americana
Dal nostro blog ... Stati UnitiOggi parliamo dei pancakes, quelle frittelline spugnose cosparse di sciroppo d’acero o miele, cioccolato liquido, panna o altro che tutti ormai amiamo sebbene siano il simbolo dell’American breakfast, la famosa “colazione americana”!
Ma cosa ne sappiamo della loro origine? Sembrerebbe che già nell’antica Grecia si preparassero dolcetti simili fatti con farina, olio di oliva (siamo in Grecia e quindi olio di oliva al posto del burro!), acqua e miele per renderli dolci. Si mangiavano a colazione magari accompagnando il formaggio. Dalla Grecia all’Antica Roma il passo è breve: ma i nostri avi, gaudenti e amanti della buona tavola, aggiunsero latte (al posto dell’acqua), uova e spezie e le diedero anche un nome importante “Alita Dolcia”. La loro diffusione arriva fino nel Nord Europa e in Russia dove vengono preparate secondo varianti tipiche di ciascun Paese ma è solo nel 1400 che conquistano il loro posto nella cucina ed esattamente in Inghilterra che coniò il nuovo nome “pancake”. Per la loro versatilità hanno attraversato l’Atlantico e di strada ne hanno fatta: risale al 1890 la ricetta che, aggiungendo il lievito, rende oggi i “pancakes” ambasciatori della cucina a stelle e strisce insieme ad altri dolci tipici e non, ma di questo parleremo un’altra volta! Sono ormai così famose (le frittelline) che in Irlanda e nel Regno Unito il martedì grasso si celebra il “Pancake day”.
E per finire…chi non ricorda lo zio Paperino mentre prepara la colazione per i nipotini Qui, Quo e Qua? Ebbene…le frittelline che preparava con maestria altro non erano che i “pancakes”!
Gli ingredienti sono semplicissimi: 2 uova, 200 g di farina, 250 ml di latte, 30 gr di burro, 1 bustina di lievito per dolci, un pizzico di sale. Miscelare, cuocere a fuoco lento…e che colazione sia! Ma non dimenticate lo sciroppo d’acero o il miele con il quale ricoprirle prima di gustarle!
Buon appetito