Tour del Lazio: Ciociaria, Castelli Romani e Tuscia
Alla scoperta dei segreti più belli della Ciociaria e della Tuscia, passando per i Castelli Romani. Tra acropoli antiche, storie di papi e grandi famiglie romane, abbazie e giardini, per rimanere incantati dal Lazio più bello! suggerimento di programma Tour organizzato alla scoperta del Lazio inconsueto, nascosto e ricco di storia con gli incantevoli Castelli Romani, la Ciociaria, Viterbo e la Tuscia. Spesso all’ombra dell’importanza di Roma, il Lazio ha invece una forte personalità e tanti luoghi dove la storia antica si intreccia con quella delle epoche successive, tessendo una tela fatta di arti, mestieri, cultura, musica, fiabe, leggende, tradizioni. Parchi Nazionali di rara bellezza, come quello dei Monti Simbruini, racchiudono nei loro scrigni borghi medievali dove il tempo ha rallentato la sua corsa.
Ritroveremo le storie e gli intrighi delle grandi famiglie romane e del papato, passeggeremo tra borghi, acropoli antiche, laghi e giardini. Ci lasceremo sorprendere dalla bellezza senza tempo di Anagni con la sua “Cappella Sistina” del Medioevo. Ci immergeremo nell’atmosfera medievale nel Castello di Fumone e nella sorprendente bellezza della Certosa di Trisulti immersa nel verde della foresta circostante. Potremo restare incantati davanti ai Giardini di Ninfa e al borgo della vicina Sermoneta…..e restare in silenzio e ascoltare la pace diffusa del Sacro Speco, perfetto equilibrio di misticismo tra uomo e natura, luogo dove San Benedetto da Norcia si ritirava a pregare!
Nella Tuscia ci lasceremo incantare dalla deliziosa Viterbo con il suo centro storico, dall’antico borgo di Calcata Vecchia amato da artisti e poeti, dal borgo medievale di Tuscania, dalla bellissima Villa Lante a Bagnaia e dal Palazzo Farnese di Caprarola. Torneremo tutti bambini incrociando con lo sguardo i “mostri in pietra” del Bosco Sacro di Bomarzo o entusiasti passeggiando lungo le strade, naso all’insù, nel “paese delle fiabe” .. sapete qual è?
Questo e tanto altro, tra arte, storia e … gastronomia e tradizioni locali!
Nella foto: Giardini di Ninfa (foto Fabrizio Marazzi – www.instagram.com/fbxphoto/)
> Tour del Lazio: Ciociaria, Castelli Romani e Tuscia – programma:
1° giorno • sabato • arrivo a FIUGGI o dintorni • km 90 (cena)
Arrivo a Roma, incontro con l’accompagnatore e partenza con bus privato in direzione di Fiuggi dove si arriva dopo poco più di un’ora. Sistemazione in hotel.
Cena e pernottamento.
Nota: a Roma, orario e luogo di incontro/partenza saranno indicati nel programma di viaggio definitivo.
2° giorno • domenica • FIUGGI: alla scoperta della Ciociaria • km 180 (prima colazione + pranzo)
Prima colazione in albergo e partenza in direzione di Collepardo, per salire alle falde del monte Rotonaria (825 mt slm) e visitare la meravigliosa e mistica Certosa di Trisulti, Monumento Nazionale fin dal 1879.
Proseguimento quindi verso Alatri, la “città dei Ciclopi”, posta al centro della Ciociaria storica, fra le città di Ferentino, Frosinone e Veroli, percorrendo una strada che si snoda tra le colline dei monti Ernici, dal nome del popolo italico che abitava questo territorio.
Dopo la visita ci dirigiamo verso Fumone (8 km circa) dove si visita il Castello appartenente alla famiglia Longhi-De Paolis che ancora vi abita. La vista nella vallata circostante, dai giardini pensili, è strabiliante! Sarà interessante conoscere le vicende del Castello incontrando (se possibile) i discendenti della famiglia nobiliare.
Pranzo nel corpo di guardia del castello di Fumone.
Al termine, se avanza tempo, partenza per Casamari (circa 40 km) e visita dell’antica Abbazia, uno dei più importanti monasteri di architettura gotica cistercense, che ospita oggi una comunità di monaci benedettini.
Rientro a Fiuggi. Sistemazione in hotel. Cena libera. Pernottamento.
Nella foto: entrando nell’Abbazia di Casamari
Note storiche: la Certosa di Trisulti, fu voluta da Papa Innocenzo III nel 1204 e fu affidata dallo stesso Papa ai monaci Certosini “dai quali il nome), solo nel 1947 sostituiti dai monaci Cistercensi. Al centro vi è la chiesa di San Bartolomeo (1211) con pregevoli opere d’arte. Imperdibile la visita della settecentesca Farmacia: al suo interno si ammirano le vetrine con vasi da farmacia e gli armadi contenenti le scatole per le erbe, testimoni dell’attività principale della Certosa fino in epoca moderna, ovvero la produzione di medicamenti e liquori. Raffinati i decori e gli affreschi dell’ingresso, opera del pittore napoletano Filippo Balbi. Anche il giardino all’italiana, di fronte all’ingresso, merita di essere ammirato poiché vi si coltivano alcune delle erbe medicinali usate per l’attività farmaceutica dei monaci, oggi restituito al suo originario aspetto.
Alatri, la “città dei Ciclopi”: l’antico nome latino era alatrium o aletrium ed è nota soprattutto la cinta muraria megalitica poligonale, molto ben conservata, che cinge l’acropoli preromana, nota come Civita e posta nel centro storico della cittadina. Le mura hanno due porte e spicca l’imponente Porta Maggiore. Visita guidata delle mura ciclopiche, uniche in Europa, e dell’Acropoli dal perimetro di circa 19.000 mq. La sua datazione, secondo una delle ipotesi più fondate, risale al 1539 a.C.ma altri validi studiosi la collocano al VI secolo a.C.
3° giorno • lunedì • FIUGGI: l’Oasi di Ninfa, Sermoneta e Anagni • km 155 (prima colazione + cena)
Prima colazione in albergo.
Al mattino presto (verso le ore 08.00) partenza in direzione di Ninfa.
Incontro con la guida locale e visita del Giardino di Ninfa, una straordinaria oasi di verde realizzata dalla famiglia Caetani, sulle rovine dell’omonima città medievale. La realizzazione del parco fu guidata soprattutto da sensibilità e sentimento, seguendo un indirizzo libero, spontaneo, informale, senza una geometria stabilita. All’interno del giardino di 8 ettari si possono ammirare oltre 1300 specie di piante tra cui 19 varietà di magnolia, betulle, iris acquatici e aceri giapponesi.
Si prosegue verso Sermoneta uno dei più bei borghi medioevali del Lazio, alle pendici dei Monti Lepini. Salendo dalla strada il borgo appare d’un tratto, circondato dalle poderose mura e arroccato intorno al castello Caetani, tra i meglio conservati del Lazio, offre un panorama mozzafiato. Visita dell’antico borgo, risalente all’Alto Medioevo.
Pranzo libero tra i vicoli del borgo.
Nel primo pomeriggio partenza in direzione di Anagni, la città dei papi. Arrivo, incontro con la guida locale ed inizio della visita di una delle cittadine più ricche di storia della Ciociaria. Visita della Cattedrale inclusa la bellissima Cripta di San Magno e del Museo di Bonifacio VIII.
Rientro a Fiuggi. Cena in hotel e pernottamento.
Note storiche – Nota anche come “città dello schiaffo”, Anagni fu definita dallo storico tedesco Gregorovius “una delle più belle terrazze d’Europa”. La città è impreziosita da alcuni dei più bei complessi architettonici medievali d’Italia come la Cattedrale, costruita tra il 1071 e il 1105, la cui cripta affrescata è definita la “Cappella Sistina del Medio Evo”. Il centro è costituito da edifici eleganti e austeri, da campanili e piazze dall’architettura sobria, che ad ogni passo rievocano alcune tra le più importanti vicende della storia del Papato e delle grandi famiglie nobili.
4° giorno • martedì • FIUGGI: il Sacro Speco (Subiaco) e il Santuario della Fortuna Primigenia (Palestrina) • km 120 (prima colazione + pranzo)
Prima colazione in albergo.
Incontro con la guida e partenza in direzione di Subiaco dove visiteremo il Santuario del Sacro Speco, Monastero Benedettino dove visse molti anni San Benedetto da Norcia.
Al termine della visita, proseguimento verso Palestrina dove si visiterà il Santuario della Fortuna Primigenia, un complesso sacro dedicato alla dea Fortuna della città di Praeneste, il massimo complesso di architetture tardo-repubblicane dell’Italia antica.
Pranzo in corso di viaggio.
Nel tardo pomeriggio, rientro a Fiuggi e sosta per una degustazione di vino in una cantina locale.
Sistemazione in hotel, cena libera e pernottamento.
Note storiche – il Sacro Speco di Subiaco è un Monastero Benedettino incastonato nella roccia, una incurvatura della immensa parete del Monte Taleo, nella Valle del fiume Aniene. In questo luogo visse molti anni da eremita San Benedetto da Norcia. Luogo di meditazione e di culto, il Monastero è un complicato labirinto di ambienti ricavati nella roccia con affreschi di varie epoche tra i quali spicca, di epoca medievale, il più antico ritratto di San Francesco d’Assisi forse realizzato tre anni prima della sua morte avvenuta nel 1226. Il cuore del santuario è la grotta dove il Santo visse tre anni in totale solitudine.
Santuario della Fortuna Primigenia, Palestrina (la “prima nata” tra gli dei, figlia di Giove e Teti), il cui culto era associato a quello dell’oracolo per la predizione della sorte. Edificato verso la fine del II secolo a.C. nell’antica Praeneste (oggi Palestrina), il santuario fa riferimento alle realizzazioni ellenistiche dei grandi santuario della Grecia e dell’Egeo, con terrazze collegate tra loro mediante rampe e scalinate monumentali ed è tra i più imponenti complessi sacri del Lazio dell’Italia antica. I resti del grande complesso vennero alla luce dopo i bombardamenti del 1944 e la campagna di scavo durò circa 10 anni.
5° giorno • mercoledì • FIUGGI / CASTELLI ROMANI / ROMA • km 125 (prima colazione + pranzo)
Prima colazione in albergo.
In mattinata partenza verso la zona dei Castelli Romani, un’area protetta formata per l’appunto da dolci colline che incorniciano la Città Eterna e laghi di origine vulcanica. Arrivo, incontro con la guida locale e visita di Castel Gandolfo, uno dei Borghi Più Belli d’Italia affacciato sul lago omonimo anche chiamato lago di Albano. Visita a piedi del Centro Storico e del Palazzo Apostolico.
Proseguimento verso la vicina Ariccia dove si pranza a base di piatti tipici romani tra i quali non potrà mancare la rinomata “porchetta di Ariccia”.
Pomeriggio visita di Palazzo Chigi che domina la piazza principale di Ariccia. Visita del Piano Nobile dove, nel 1962, Luchino Visconti girò molte scene del film “Il Gattopardo” con Claudia Cardinale, Alain Delon e Burt Lancaster.
Al termine della visita, partenza per Roma.
Sistemazione in hotel, cena libera e pernottamento.
Note storiche – Castel Gandolfo: Il Centro Storico, situato nella parte alta del colle, si apre sulla piazzetta dove si ammirano il palazzo Apostolico (opera del Maderno), la fontana che sembra essere stata fatta da Gian Lorenzo Bernini e la bellissima Chiesa Di San Tommaso da Villanova, anche questa opera del Bernini. Il Palazzo Apostolico, parte del complesso delle Ville Pontificie e residenza estiva dei Pontefici sin dal 1620, fu edificato per volere di Papa Urbano VII Barberini, eletto nel 1644. Utilizzato come residenza papale fino al 1870 e in seguito abbandonato fino a quando nel 1929, a seguito dei Patti Lateranensi, tornò all’originale utilizzo. Nel 2016 Papa Francesco lo trasformò in un museo a tutti gli effetti. Al suo interno si possono ammirare l’Appartamento Pontificio e la Galleria dei Ritratti dei Pontefici.
Palazzo Chigi: Il palazzo, gioiello architettonico della seconda metà del ‘600, è opera di Gian Lorenzo Bernini e Carlo Fontana, tra i più famosi architetti del loro secolo. Ceduto dal Principe Giulio Savelli alla potente famiglia Chigi, fu successivamente ampliato e impreziosito. Dal 1988 il Palazzo è di proprietà del Comune di Ariccia. Conserva il suo arredamento originario, sculture e arredi barocchi, affreschi seicenteschi e neoclassici oltre ad una importante collezione di dipinti. Per la ricchezza e il fasto barocchi, oltre all’ottimo stato degli arredi interni, fu scelto nel 1962 dal regista Luchino Visconti per ambientarvi molte delle scene del film IL GATTOPARDO in cui il Palazzo descritto era quello di Donnafugata.
6° giorno • giovedì • ROMA (prima colazione)
Prima colazione in albergo.
Intera giornata a disposizione per assaporare per conto proprio le bellezze di Roma, la “città Eterna” che riserva sempre sorprese e posti nascosti da scoprire.
Potrete tornare a godervi il tramonto dal Colle Oppio ammirando il Foro Romano ed il Colosseo, oppure passeggiare nei quartieri del vasto centro storico, Testaccio e Trastevere solo per citare i più noti. O ancora fare un giro negli Studi di Cinecittà, la “città del cinema” che ancora oggi è un polo del cinema nostrano e internazionale: molti i set utilizzati per film epocali nei quali perdersi con l’impressione di fare un tuffo nel passato, con i costumi realizzati per scene che ancora oggi ricordiamo, come quella del famoso ballo del film IL GATTOPARDO! Oppure partecipare ad una delle tante visite “speciali” come i Sotterranei di Roma, a spasso a caccia di Street Art o ancora…incontrando quasi per caso due tra i maggiori artisti italiani: Bernini e Borromini, rivali ma magnifici nella loro grandezza (nota: questa visita teatralizzata può essere organizzata a partire da 10 iscritti)….e tanto altro ancora!
Pasti liberi.
Pernottamento.
7° giorno • venerdì • ROMA / CALCATA VECCHIA / CAPRAROLA / TUSCANIA / VITERBO • km 150 (prima colazione + cena)
Prima colazione in albergo.
Partenza verso il nord del Lazio in direzione di Viterbo. La prima sosta è a Calcata Vecchia (1 ora circa), dove incontriamo la nostra guida specializzata per la regione della Tuscia.
Dopo la visita proseguiamo verso Caprarola (circa 40 km) dove visiteremo Palazzo Farnese, uno dei migliori esempi di palazzi nobiliari di epoca manierista ed uno dei monumenti più importanti del periodo tardo rinascimentale non solo italiano ma europeo.
Tempo libero per il pranzo (non incluso).
Proseguimento quindi per Tuscania, incantevole borgo medievale ricco di chiese antiche e fontane barocche. Si erge su un promontorio di roccia di tufo, tra scorci suggestivi, viuzze e piazze come quella del Comune dove appaiono come per magia, coperchi di sarcofaghi etruschi. Molte le leggende sulla sua nascita: una narra che Tuscania fu fondata da Ascanio, figlio di Enea; un’altra che vuole che sia stato Tusco, figlio di Ercole e di Araxe a fondarla. Una cosa è certa: gli antichi Romani la chiamarono Tuscania, città dei Tusci, che era il nome con il quale i Romani chiamavano gli Etruschi.
Visita e quindi trasferimento a Viterbo.
Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
Note storiche – Calcata Vecchia è un piccolo borgo che trae le sue origini nella preistoria, arroccato su uno sperone di tufo che si affaccia nella Valle del fiume Treja. Tra i posti più suggestivi ed amati del Lazio, Calcata fu per circa un trentennio un paese disabitato. Conobbe la sua rinascita introno agli anni ’60 quando una comunità di artisti e hippies decise di stabilirsi a Calcata e riportare vita e colore nel borgo. Antiche leggende narrano che quando soffia il vento forte, per le stradine del paese sembra di udire il canto delle streghe! Vi si accede soltanto da una porta di accesso che si apre nel muro perimetrale.
Palazzo Farnese, Caprarola – Il Palazzo è opera di illustri architetti: Antonio da Sangallo il Giovane, Baldassarre Peruzzi e per finire Jacopo Barozzi detto il Vignolo, al quale si deve anche il disegno di Villa Lante a Bagnaia, Palazzo farnese era il rifugio segreto del cardinale Alessandro Farnese (che divenne Papa Paolo III nel 1534) e domina la campagna circostante. Impossibile non restare affascinati dalla Scala Regia, a forma elicoidale composta da trenta colonne doriche e finemente decorate che porta dal piano terreno ai due piani superiori (piano dei prelati e piano Nobile).
8° giorno • sabato • VITERBO: Civita di Bagnoregio, il paese fantasma e il paese delle fiabe • km 80 (prima colazione + cena)
Prima colazione in albergo.
Al mattino visita guidata di Viterbo.
Viterbo è definita da secoli la città dei Papi, in memoria del periodo in cui la sede papale fu appunto spostata in questa città che ancora porta i segni di quel fasto, pur avendo origini ancora più antiche. La “Città dei Papi”, capoluogo di antica origine etrusca e di grandi tradizioni storiche, conserva un assetto monumentale tra i più importanti del Lazio: aristocratici palazzi, monumenti ricchi di opere d’arte di spiccato interesse, suggestivi quartieri medievali, chiese e chiostri di varie epoche, torri slanciate ed eleganti fontane in peperino (la tipica pietra delle costruzioni viterbesi).
Nel pomeriggio partenza per Civita di Bagnoregio, la “città che muore”, dalla bellezza antica il cui spettacolo sembra quasi un’opera di fantasia. Adagiato su un picco di tufo e circondato da grigi calanchi simili a fenditure nella terra, il piccolo borgo sfida il vento, la pioggia e il sole e appare come una pietra preziosa nel suo castone fatto di roccia. Un ponte lo unisce alla terraferma: la passeggiata (non si entra in macchina) è un poco ardua ma lo sforzo vale il sopportabile disagio! Verrete ripagati dal panorama mozzafiato e dall’atmosfera fuori dal tempo che si respira passeggiando tra i suoi vicoli e le case!
Prima di rientrare a Viterbo, sosta per una passeggiata a Sant’Angelo di Roccalvecce, il “paese delle fiabe”, così chiamato per i molteplici murales (oltre 35) che adornano i muri delle sue case che “raccontano” le più belle fiabe.
Nelle vicinanze effettueremo una sosta al Castello Costaguti, ad appena 3 km dal “paese delle fiabe” nella piazza del borgo di Roccalvecce, circondato da un rigoglioso parco secolare. È prevista una degustazione di prodotti tipici del territorio.
Cena e pernottamento in hotel.
Nella foto: Civita di Bagnoregio (foto Fabrizio Marazzi – www.instagram.com/fbxphoto/)
Note storiche: il Castello di Roccalvecce appartiene, sin dalla metà del 1600, alla famiglia Costaguti, banchieri genovesi che lo acquisirono come residenza di villeggiatura. Oggi il Palazzo è un “albergo diffuso” ed il piano nobile ospita suite interamente affrescate e decorate con soffitti a cassettoni, arredate da antichi mobili e letti a baldacchino. Nel 1800 Pietro Afan de Rivera, antichissima famiglia di origine spagnola che proviene dalle Asturie, sposò Donna Maria Costaguti, ultima discendente della famiglia.
9° giorno • domenica • VITERBO / BAGNAIA / BOMARZO/ROMA e partenza • km 115 (prima colazione)
Prima colazione in albergo.
Partenza per Bagnaia, piccola frazione di Viterbo lungo un tratto della Via Francigena. Visiteremo la bellissima Villa Lante, un gioiello architettonico realizzato su progetto del Vignola (Jacopo Barozzi, 1507-1573), tra i più noti esponenti del manierismo italiano dei cui cambiamenti fu artefice e protagonista al quale si deve anche il Palazzo Farnese di Caprarola. La Villa costituisce un magnifico esempio di giardino all’italiana arricchito da fontane favolose. La Villa fu voluta nel 1511 dal cardinale Gianfrancesco Gambara e passò nel XVII secolo al Duca di Bomarzo, Ippolito Lante Montefeltro della Rovere al quale deve l’attuale nome.
Al termine della visita, partenza verso Bomarzo situato a breve distanza (17 km circa). Arrivo e visita del Sacro Bosco per la visita del Parco dei Mostri di Bomarzo, anche noto come il Sacro Bosco di Bomarzo. Fu commissionato, nel XVI secolo, dal Principe Pier Francesco Orsini all’architetto Pirro Ligorio affinché creasse un luogo dove cercare un conforto dopo la morte della moglie Giulia Farnese. Passeggiando al suo interno incontreremo molte sculture grottesche e bizzarre dai volti minacciosi o sorridenti. Se ci si ferma ad ascoltare i rumori si viene rapiti dal suo misterioso fascino fatto di silenti allusioni ad un mondo onirico e volatile. “Ogni pensiero vola” è scritto sulla bocca di uno dei mostri in pietra: ed è vero perché è sufficiente liberare la fantasia, per intravedere, nel verde, tutt’intorno elfi e fate e figure immaginarie.
Pranzo libero.
Rientro a Roma con possibilità di lasciare il gruppo alla stazione ferroviaria di Orte (ora servita anche dall’alta velocità) nel caso siate venuti in treno.
Arrivo a Roma e termine del tour.
> Alberghi previsti:
Sistemazione in camere con servizi privati negli alberghi indicati o similari, categoria 3 stelle superior e 4 stelle:
Fiuggi • Hotel Ambasciatori Place o Hotel San Giorgio
Roma • Hotel Villa San Pio
Viterbo • Hotel Mini Palace

> Tour del Lazio – dettaglio quote per persona
Per questo tour quote su richiesta ma solo per gruppi di minimo 15 persone.
Segnaliamo alla pagina regolamento trovate le indicazioni delle eventuali penali in caso di annullamento e qui tutte le informazioni relative alla nostra azienda.
TOUR NON CONSIGLIABILE A PERSONE CON MOBILITA’ RIDOTTA (COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA AI SENSI DI LEGGE)
♦ Come arrivare nel Lazio
Non riteniamo opportuno indicare una quota comprensiva dei trasporti necessari per raggiungere la città di partenza del tour affinché ciascuno si possa sentire libero di utilizzare il mezzo di trasporto che preferisce.
Preferiamo invece pubblicare il prezzo reale e aggiornato per il singolo tour, ma restiamo a disposizione per valutare le varie possibilità di trasporto e fornirvi la tariffa aggiornata. Vi possiamo fornire, con piacere, tutte le informazioni, così come possiamo provare ad aiutarvi se avete necessità di completare il vostro viaggio con altri pernottamenti/servizi.
♦ Informazioni e prenotazioni
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Tour del Lazio: Ciociaria, Castelli Romani e Tuscia
9 giorni
Certosa di Trisulti, Alatri, Castello di Fumone, abbazia di Casamari, Oasi di Ninfa, Sermoneta, Anagni, Santuario del Sacro Speco (Subiaco), Santuario della Fortuna Primigenia (Palestrina), Castel Gandolfo e la residenza Papale, Ariccia, (Roma), Calcata Vecchia, Caprarola, Tuscania, Viterbo, Civita di Bagnoregio, Sant’Angelo di Roccalvecce, Bagnaia, Parco dei Mostri di Bomarzo
Partenze con accompagnatore in lingua italiana da giugno a ottobre
Tour della Ciociaria e Castelli Romani
6 giorni
Fiuggi, Certosa di Trisulti, Alatri, Castello di Fumone, abbazia di Casamari, Oasi di Ninfa, Sermoneta, Anagni, Santuario del Sacro Speco (Subiaco), Santuario della Fortuna Primigenia (Palestrina), Castel Gandolfo e la residenza Papale, Ariccia, (Roma)
Partenze con accompagnatore in lingua italiana da giugno a ottobre
Cosa vedere a Roma in 2-3-4 giorni ? Cosa scegliere perchè il week-end a Roma sia indimenticabile?
Che sia un week-end romantico, un week end dedicato agli appassionati della storia oppure dell’enogastronomia, del teatro o di tanto altro, Roma ha una risposta per tutti! E noi con lei !